Le stagioni dei LUPI
di Anna Consalvo  e  Ciro Manente

ANNA CONSALVO, nasce a Roma da padre abruzzese e madre umbra. Ha frequentato il liceo classico in Alto Adige per poi conseguire la laurea in giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Firenze. Lavora a Merano dove svolge la professione notarile. Ha frequentato SIUA, istituto di formazione zooantropologica diretto dal prof. Roberto Marchesini, conseguendo i diplomi di educatore e istruttore cinofilo. Da sempre si dedica allo studio del comportamento animale, di quello del cane e del lupo in particolare. Naturalista, ricercatrice e scrittrice, trascorre il  proprio tempo libero sui monti d'Abruzzo e tra i boschi del Trentino, dove si è trasferita a vivere.

CIRO MANENTE, abruzzese da più generazioni, nasce a Teramo dove, fin da piccolissimo, inizia a frequentare la montagna teramana, risalendone uno alla volta i torrenti. La passione per quei luoghi si alimenta fino a diventare una scelta di vita. La scoperta di luoghi inesplorati, di boschi, torrenti e fiumi si trasforma in un'appassionata ricerca di un modo di vivere diverso, più legato alla Natura e alla terra, fino a quando, in giovanissima età, l’incontro con una coppia di lupi segnerà definitivamente la sua strada.


Insieme si dedicano allo studio del grande predatore, occupandosi di portare, anche all'estero, e soprattutto nelle scuole, la propria passione per la montagna abruzzese e i suoi lupi, condividendo le proprie osservazioni sul campo e raccontando le esperienze vissute tra i monti d’Abruzzo. Grazie ai lunghi periodi trascorsi nei boschi dell'Appennino abruzzese, hanno avuto modo di approfondire le conoscenze della specie canis lupus italicus, del suo habitat, nonché del territorio e di tutti coloro che in quelle zone vivono e lavorano, in particolare i pastori e i loro cani, grazie ai quali è stato possibile approfondire problematiche e soluzioni relative alla convivenza uomo-lupo.

Hanno contribuito all'individuazione di un branco di lupi ibridi all'interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, dimostrando il caso di ibridazione mediante materiale video-fotografico.  

Entrambi sono Ambasciatori del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga nel mondo.

Le stagione dei LUPI

Nel susseguirsi dei mesi, nel mutare dei colori e nel continuo variare dello straordinario paesaggio del Gran Sasso e dei Monti della Laga, all’interno del Parco omonimo, il lupo si racconta e viene raccontato dagli autori per quello che è. O meglio, per come loro lo hanno conosciuto e osservato. Il grande predatore apicale di quei monti, carismatico e fondamentale per quegli ecosistemi, così forti e coì fragili. La narrazione trae spunto dallo studio di alcuni branchi di lupi che gli autori seguono da alcuni anni su quei monti selvaggi, dove la Natura detta le regole della vita, tra le foreste di faggi, i torrenti e le cascate, acque che arricchiscono un habitat già di per sé ricchissimo e variegato.

“Le stagioni dei lupi” ospita tra le sue pagine storie vere di lupi, storie di umane emozioni e di curiosità.  E lassù, tra quei boschi, lontano dal frastuono della città, dove anche la vita dei lupi si adegua ai ritmi delle stagioni e ai loro fantasmagorici mutamenti, l’osservazione della Natura alimenta il desiderio di nuove osservazioni e la curiosità alimenta nuove curiosità. E staccarsi da quei luoghi incantati ma reali, allontanarsi dai lupi, così lontani ma così vicini, diventa difficile, a volte quasi doloroso.