Amici di Villetta Padre Pio

Matteo Palmisani agronomo, è socio della LIPU dal 1977. attualmente è delegato provinciale della LIPU Caserta.
Gestisce un'oasi di protezione della fauna selvatica 'Salicelle' sul fiume Volturno nel comune di Capua. E' impegnato anche nella gestione della riserva della regione campania 'Soglitelle' di Villa literno. Area sottratta alla malavita organizzata dove si praticava il bracconaggio tutto l'anno. .

di  Matteo Palmisani: Lettera aperta al Sindaco Carlo Marino ed inviata al sig. Prefetto 


Oggetto : potature a carico delle alberature di Caserta, richiesta risposta in merito.

                                 

Gent.le Sig. Sindaco,

                              le perplessità ed i timori, alla base delle proteste della associazioni firmatarie del presente documento e più volte paventati ed espressi durante i nostri incontri, presente anche il consulente per il verde dott. Nicola Leardi, sono purtroppo ancora una volta e puntualmente rivelati fondati.

Parliamo delle potature su tutto il territorio comunale  ed in particolare quelle effettuate a danno dei lecci di piazza Vanvitelli.

Circa due anni or sono il dottore agronomo  Matteo Palmisani, a seguito di una Sua delega , scongiurò l’ordine di un dirigente comunale, a suo tempo nemmeno dirigente al verde pubblico, intento a far potare drasticamente i lecci di piazza Vanvitelli così come è avvenuto di recente. Allora non si riuscì a capire a quale titolo questo dirigente operasse e con quali soldi visto che il Comune di Caserta  ancora oggi soffre per il secondo dissesto.

L’intervento del dott. Palmisani, benché tempestivo,  non evitò che le maldestre operazioni iniziali causassero la morte di ben due lecci lato Questura- Prefettura ( i danni sono ancora evidenti),  ma certamente favorì  la crescita di un’abbondante  vegetazione  e quindi la tranquilla nidificazione di specie selvatiche.

Piazza Vanvitelli ad oggi, grazie alle drastiche potature dei giorni scorsi, si presenta completamente depauperata della vegetazione  che a fatica era stata recuperata ;  il tutto effettuato in primavera in piena ripresa vegetativa, in fase di nidificazione di specie selvatiche, contravvenendo ai decreti del governo ( situazione di necessità DPCM 8 Marzo 2020 e DPCM 9 marzo 2020) che non prevedono tali operazioni perché ‘non essenziali’.  Queste  operazioni sono dirette alla ‘manutenzione del verde’ che in realtà non lo sono perché gli alberi continuano a presentare ferite aperte sui tronchi mai curate e le aiuole restano vuote perché mai rimpiazzate da altri alberi. L’unico intervento di dendrochirurgia sempre fatto spontaneamente dal dott. Matteo Palmisani fu effettuato circa 6 anni fa  per la cura dei lecci di p.zza Vanvitelli e p.zza Sant’Anna.

A questo punto ci chiediamo e Le chiediamo:

# a cosa sono serviti gli incontri quando ci prometteva che saremmo stati coinvolti per seguire le operazioni di manutenzione e potatura del verde  comunale ?

# perché le potature continuano senza un piano tecnico , così come previsto dalle normative e dal piano del verde eludendo addirittura i  decreti  del Presidente del Consiglio dei Ministri ;

# perché i privati che hanno preso in carico la manutenzione di piazza Vanvitelli   non sono stati seguiti a dovere, così come assicurato dal  ‘suo consulente al verde’,  durante l’ultimo sopralluogo a villetta Padre Pio prima dell’emergenza Covid-19  ?

Alla luce di quanto esposto:

# visto che il verde è parte essenziale per contenere l’inquinamento atmosferico,

# che i privati hanno causato un grave danno ai lecci perché li hanno quasi completamente defogliati nella piazza simbolo della città;

# considerato che le potature effettuate in modo indiscriminato su tutte le alberature dimostrano tutt’atro che la cura del verde;

# visto che le ferite aperte sui tronchi non sono mai state sanate, che gli alberi morti non sono mai stati rimpiazzati;

# Visto che da svariati anni un’amministrazione comunale non ha mai piantato un albero (contravvenendo alla Lex Rutelli - Un albero per ogni nato).

Ci sentiamo pertanto in dovere di comunicarLe che a seguito della palese delusione delle aspettative create durante gli incontri, us 18.02.20, restiamo in attesa  di certezze e risposte concrete in merito.

Le rinnoviamo l’invito a sospendere con decorrenza immediata  le potature e di attuare il  piano del verde già a disposizione dell’Amministrazione e compreso nel preliminare del PUC del lontano 2006.