Dott. Rino Borriello, agronomo territorialista
INTERVISTA SULLA PESSIMA GESTIONE DEL VERDE PUBBLICO
(fonte Il Mattino  di Pierluigi Frattasi)

«La potatura di un albero, soprattutto in città, è un'operazione delicata. Le sponsorizzazioni vanno bene, ma bisogna servirsi sempre di personale esperto e qualificato, altrimenti si rischia di fare grandi scempi. La capitozzatura selvaggia è sempre un'operazione sbagliata e andrebbe evitata, perché nell’intaccare la struttura della pianta, la indebolisce, esponendola a gravi rischi fitopatologici , e rendendola comunque   più pericolosa, per i rischi di crollo. Purtroppo, Napoli è molto indietro. Manca un Piano del Verde che definisca, quartiere per quartiere, un programma organico di interventi per quanto concerne lo sviluppo quantitativo e qualitativo del Verde Urbano, oltre che la sua manutenzione e gestione, in relazione agli obiettivi e alle esigenze specifici dell’area urbana. Il regolamento non basta». Non ha dubbi Rino Borriello, agronomo territorialista, esperto del settore, consulente di numerosi comuni, come Avellino   «Napoli – spiega – dal punto di vista del verde, non ha fatto il salto di qualità. La manutenzione va programmata e fatta bene. Questo però è un problema che affligge tutte le città».
Cosa pensa delle polemiche per l'abbattimento della fitolacca in via Luca Giordano?
«Ho appreso della vicenda dai social e dai giornali, perchè all'epoca dei fatti ero in Abruzzo per un ciclo di conferenze. Dalle immagini diffuse sembra che l'albero fosse vivo, sui rami tagliati c'erano ancora moltissime foglie ».
Qual è il modo giusto di fare la potatura?
«Non ce n'è uno solo, per ogni pianta ci sono modi e periodi diversi. Ogni specie ha un proprio calendario. Basta osservare le regole dell'arboricoltura: riuscire a contenere la chioma, senza alterare gli equilibri della pianta. Ho molta stima dei colleghi agronomi del Servizio giardini di Napoli. In generale, consiglierei comunque di evitare le capitozzature, talvolta abusate. Non si è mai visto un agricoltore che capitozzi la chioma a un melo. C'è anche un altro problema».
Quale?
«A Napoli a volte sono state scelte tipologie di alberi, come pini e cedri, troppo grandi per le strade strette. Un modo antico di fare le cose, senza pensare alle dimensioni che la pianta avrebbe assunto col tempo.. Mi auguro che con le prossime piantagioni si possa ovviare a questo problema. Ma anche scelte recenti sono opinabili».
Un esempio?
«Le palme   su via Marina. Poteva andare bene per un contesto scenografico diverso. In città le piante andrebbero sempre scelte in base agli eco-servizi che offrono e piante a chioma espansa vanno sempre preferite perché hanno un maggiore potere filtrante dell’aria, trattenendo maggiori quantità di particolato sospeso. Bisogna sempre valutare le finalità: estetiche, economiche, funzionali. Per questo occorre un Piano del Verde».
In cosa consiste?
«È un insieme di operazioni volte all'immissione di verde in città in risposta agli ecoservizi che le piante offrono ai cittadini. Prevede il censimento delle piante esistenti, l'individuazione di nuovi siti e tipologie di verde, come aiuole, parchi, trincee verdi».
Perché non si è fatto?
«Probabilmente è mancata la volontà e perché al verde non si è mai guardato come ad un elemento strutturale della città».
Bastano 130mila euro per manutenere 28mila alberi e 5 euro a pianta?
«I Comuni devono fare i conti con le risorse disponibili. Diciamo che 5 euro a pianta possono bastare per potare un alberello. Non sono certamente bastanti per potature di alberi di medie e grosse dimensioni, tantomeno per salvare un pino. E non tutto si può fare col cestello, occorrono anche i professionisti del treeclimbing e potatori esperti formatisi nelle scuole appositamente specializzate».

 

Dott. Rino Borriello

Laureatosi in Scienze Agrarie presso l’Università Federico II° di Napoli, è iscritto all’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Avellino al n. 336., dopo essere stato iscritto per oltre 20 anni all’ODAF di Napoli.

Esperto in Verde Pubblico, nella Pianificazione Agro-Ambientale del Territorio, nel Riassetto Territoriale in chiave eco-compatibile, negli Studi di Valutazione di Impatto Ambientale e di Miglioramento Fondiario.

Fra le sue più importanti realizzazioni figurano il Piano del Verde del Comune di Portici , la Collaborazione con il LUPT dell’Università Federico II di Napoli alla Redazione del Piano del Verde Comunale di San Giorgio a Cremano (NA)    e la collaborazione alla progettazione di alcuni importanti Parchi Agricoli in provincia di Napoli. E’ consulente di varie Amministrazioni Comunali per i problemi di carattere fitosanitario e di riqualificazione del Verde Cittadino fra cui , il suo lavoro più recente ( 2017-2019)  è stata la riqualificazione del verde nel Corso Vittorio Emanuele in Avellino.

 Nel 2001 è stato co-firmatario di una Proposta di Legge Regionale per la politica del Verde in Campania.

E’ stato componente della Commissione Nulla Osta dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, e delle Commissioni Edilizie ed Edilizie Integrate di alcuni comuni campani, fra I quali anche quella di San Giorgio a Cremano. Ha curato la sezione agronomica di vari P.R.G., fra I quali anche quella di San Giorgio a Cremano.

 Ha collaborato con alcuni fra i più importanti architetti del paesaggio e, per recupero di Parchi e Giardini Storici, anche con l’Ente Ville Vesuviane, con il W.W.F e con il Dipartimento della Cultura del Progetto della Seconda Università degli Studi di Napoli.

 Ha svolto ricerche e collaborazioni scientifiche con il C.N.R, FORMEZ, C.S.S.T, con l’Alta Scuola di Agronomia della Svizzera (Schweizerische Hochschule für Landwirtschaft) nonché con la Facoltà di Agraria della Federico II° di Napoli e con la Regione Campania, per la ricerca sul Riassetto della platea varietale viticola ed il Miglioramento della piattaforma ampelografica, delle cultivar di vite presenti in Campania.

Ha al suo attivo la partecipazione a gare internazionali per progetti di riqualificazione del Verde Pubblico e di Rigenerazione Urbana .

Oltre ad essere C.T.U. è stato componente della Sezione Specializzata Agraria del Tribunale di Napoli, è stato Membro del Consiglio di Disciplina dell’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Provincia di Napoli.

E’ Vicepresidente AIVEP (Associazione Italiana Verde Pensile) con sede a Padova, presso Padova Fiere. 

Nel 2014-‘15 è stato docente al Master di II° Livello in Pianificazione Comunale del Dipartimento di Architettura dell’Università Federico II° di Napoli ed è Cultore della Materia presso le Università Luigi Vanvitelli e la Federico II di Napoli.

Autore di varie pubblicazioni sui citati argomenti, ha costante collaborazione ed ha tenuto conferenze, corsi e seminari, presso le Università di Napoli, Fisciano (SA) e per l’Università LUISS di Roma, nonché per CITTA’ DELLA SCIENZA, WWF e LEGAMBIENTE, ORDINE degli ARCHITETTI P.P.C di: Avellino, Bari, Cagliari, Caserta, Frosinone, Isernia, Matera, Napoli, Oristano ,Palermo, Potenza, Perugia, Salerno, Teramo, Chieti, Pescara, Terni, Rieti, Trapani, Reggio Calabria, nonché per il Club UNESCO di Napoli. ed il FLORMART DI PADOVA.

E’ stato relatore al XVII CONGRESSO NAZIONALE dell’Ordine dei Dottori Agronomi & Forestali, tenutosi a Matera nel novembre 2019, ricevendo elogi pubblici dalla Presidente Nazionale, dott.ssa Sabrina Diamanti.  

Nel  2020 avrebbe dovuto sostenere conferenze presso ben 15 altre città italiane, producendosi come Vicepresidente dell’AIVEP, incontri rimandati per via delle disposizioni contro il Covid 19, che hanno impedito ogni forma di aggregazione, compreso quelle degli eventi formativi.  

 

Dal 2014 organizza Corsi di Formazione Professionale per gli iscritti all’Ordine degli Architetti e per gli Ordini dei Dottori Agronomi & Forestali di varie provincie italiane sulle tematiche di riqualificazione urbana anche con l’adozione del verde tecnologico (verticale e pensile) nonché sul tema del Verde terapeutico a vantaggio dei portatori di handicap e degli ammalati di Alzheimer ed Autismo .

Nella foto la Dott.ssa Sabrina Diamanti Presidente Consiglio dell'Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali e il Dott. Rino Borriello