MATERA - XVII CONGRESSO NAZIONALE DEI DOTTORI AGRONOMI & FORESTALI

Pianificare le città del futuro attraverso la progettazione di spazi verdi urbani sicuri, inclusivi, accessibili la gestione sostenibile dei rifiuti, l’integrazione con le aree periurbane e rurali
RELATORE: Dott. RINO BORRIELLO (foto)
Verde pubblico giardini verticali e corridoi ecologici per
La lezione del Dott. Rino Borriello, sarà incentrata sui problemi della corretta Pianificazione del Verde Urbano anche alla luce delle possibilità offerte dal verde tecnologico, nei programmi di riqualificazione dei centri urbani, delle periferie con aree degradate e laddove si ravvisi la possibilità di incrementare la Biodiversità, attraverso la realizzazione di corridoi ecologici. Nei suoi incontri pubblici su scala nazionale, Rino Borriello parte da un dato oggettivo: “La leggerezza con la quale si affrontano gli argomenti inerenti alla Pianificazione del Verde Urbano, è diventata una vera e propria emergenza, la prima patologia di cui soffre il patrimonio arboreo delle nostre città, sulla scia anche dell’inarrestabile quanto pretestuosa fobia della caduta degli alberi. Le conseguenze di questo errato modo di procedere sono: pessime progettazioni del verde pubblico, pessima gestione con enorme spreco di denaro pubblico, abbattimenti preventivi di alberi, esecrabili ed inutili operazioni di capitozzatura”. Durante la lezione del Dott. Rino Borriello, saranno esaminati gli ambiti della oramai indispensabile collaborazione interdisciplinare fra le professionalità coinvolte nella pianificazione urbana, al fine di giungere ad un modello di città che sia garante di ecoservizi, a misura d’uomo, moderna, ma in costante dialogo con il territorio e con l’ambiente ad essa circostante. Una città in linea con gli standard contenuti nella "New Urban Agenda”, documento scaturito dai lavori della Conferenza dell’ONU “HABITAT III” sull’Abitazione e sullo Sviluppo Urbano Sostenibile, conclusasi a Quito, in Ecuador il 20 ottobre 2016 e che indirizzerà, i programmi e le politiche per lo sviluppo sostenibile degli insediamenti umani, in vista anche del fatto che entro il 2050, le nostre città, a livello complessivo e planetario, saranno abitate da circa due miliardi di nuovi abitanti: “Sappiamo bene che già da oggi e con poca spesa, sarebbe possibile contrastare gli effetti dannosi del cambiamento climatico in atto, ma non lo si fa, così che mentre si moltiplicano gli studi sulle future Green Cities, si perde di vista l’importanza dell’aiuola sotto casa”.